Negli ultimi cento anni, Tel Aviv è passata da essere poco più che una distesa di dune di sabbia a una delle città più cosmopolite, dinamiche e affascinanti di Israele e del Medio Oriente. Una “bolla” quasi isolata dal resto della regione, è tra le destinazioni favorita degli europei in cerca di sole e caldo nei nostri mesi freddi. Tel Aviv accoglie con le sue feste in spiaggia, i locali della movida notturna, i ristoranti, le boutique e un ambiente culturale all’avanguardia. Ecco cosa vedere a Tel Aviv.

Tel Aviv in breve
In ebraico, Tel Aviv significa “Collina della Primavera”, e il nome lascia presagire il carattere di una città divertente, in continuo movimento e cambiamento, festosa e soleggiata tutto l’anno.
I luoghi più belli da vedere a Tel Aviv
Qui di seguito, una guida ad alcuni dei luoghi più belli da vedere a Tel Aviv, sicuramente tra i miei preferiti. Non dimenticare di leggere anche la nostra guida di viaggio in Israele e l’approfondimento sulla costa settentrionale di Israele.

La città vecchia di Jaffa
Durante gli ultimi quattromila anni, mentre Tel Aviv era una distesa di dune di sabbia, la città vecchia di Jaffa (o Yafo) era uno tra i più grandi e trafficati porti nel Mediterraneo. Oggi Jaffa, con la sua cinta muraria, le palme e una vista panoramica sul mare e sulla città, è una tappa forzata per i turisti che visitano e soggiornano a Tel Aviv.
Ma conserva un fascino distinto. Con i suoi caffé, ristoranti di cucina araba e le piccole gallerie d’arte e artigianato, oltre al grande mercato dell’usato, Jaffa è affascinante da esplorare e permette di osservare come musulmani, ebrei e cristiani convivono tra le mura del centro storico.

La piccola piazza con la Torre dell’orologio e la moschea Mahmudiya è l’ingresso a Jaffa da nord. Salendo la collina attraverso i Giardini HaPisgah si ha una vista magnifica sulla spiaggia e sulla città di Tel Aviv. In cima si può visitare il Monastero di San Pietro e il centro visitatori, che custodisce gli scavi dell’età ellenistica e romana. Riscendendo verso il centro di Jaffa, si incontra il mercato dell’usato, fatto per metà da oggetti antichi e per metà da spazzatura. Bellissimi i tappeti e incantevole assistere al lavoro degli anziani artigiani che li rammendano.
Museo d’Arte di Tel Aviv
Il Museo d’Arte di Tel Aviv, in un edificio ultramoderno, ospita una vasta collezione di opere d’arte impressioniste e post-impressioniste, di nomi come Matisse, Gaugin, Degas, Pollock e Picasso – anche se l’opera più famosa è probabilmente La pastora di Van Gogh. Il museo ospita anche una ricca collezione di opere d’arte israeliana, dal Ventesimo secolo ad oggi.
Il Museo d’Arte di Tel Aviv si trova nei pressi della stazione ferroviaria Hashalom, ed è raggiungibile con gli autobus n. 9, 18, 28, 70, 90 e 111 dai diversi punti della città. È aperto dalle 10 alle 18 (apertura prolungata fino alle 21 il martedì e il giovedì, orario ridotto fino alle 14 il venerdì e chiusura settimanale il sabato). L’ingresso costa circa 12 euro (con una piccola riduzione per studenti).
Shuk Ha Carmel
Questo piccolo ma affollatissimo e caotico mercato è il cuore pulsante di Tel Aviv e un luogo di passaggio frequentato non solo dai turisti. Il mercato del Carmel è una serie disordinata di bancarelle ai lati di una stretta viuzza tra il quartiere yementia e Nahalat Binyamin Street. I venditori, principalmente uomini e donne sefarditi, vendono fiori, frutta, pane, verdure, spezie e altri cibi gridando e spesso cantando, inscenando dei veri e propri spettacoli musicali che coinvolgono tutti i presenti.
È un’esperienza unica ed è anche l’occasione per acquistare cibo fresco a prezzi più convenienti. I migliori affari si fanno all’ora di chiusura, soprattutto il venerdì, quando i venditori cercano di piazzare tutte le merci prima della chiusura dello Shabbat, il giorno di festa.
Accanto alla Ha Carmel Street, si snoda la Nahalat Binyamin Street, che un tempo era la zona dedicata alla lavorazione e al commercio di prodotti tessili. Oggi è una strada pedonale che ospita un popolare mercato artigianale.
Quartiere yemenita
Sul lato del mercato del Carmel che dà verso il mare, il piccolo quartiere yemenita sembra essere rimasto indietro nel tempo. A pochi passi dalla frenetica e trafficata Allenby Street, il silenzioso quartiere yemenita è un intreccio di edifici diroccati e stradine strettissime. Verso l’ora di pranzo si può passeggiare per avere un’idea della vita quotidiana degli abitanti del quartiere e fermarsi a mangiare in uno dei piccolissimi ristoranti che servono un ottimo hummus.
Florentine
Florentine è il quartiere hipster a sud della città di Tel Aviv, e attrae giovani artisti, designer, musicisti, fotografi e artisti di strada. Di sera è un quartiere molto vivace, con i suoi bar, locali musicali e nightclub. Camminando lungo Shalma Road si arriva facilmente alla spiaggia Alma beach, dove ci si ritrova per bere, fumare narghilè e osservare il tramonto in una festa in spiaggia.

Neve Tzedek
Accanto al Florentine, Neve Tzedek, con le sue strade strette e decisamente più silezioso, è il più antico quartiere ebraico di Tel Aviv (fondato nel 1887) e merita una passeggiata. Gli edifici, in stile europeo, sono adesso i più costosi della città. Le boutique lussuose, i caffé, le vinerie e i ristoranti intorno a Shabazi Street rendono il piccolo quartiere molto affascinante e unico in città. La grande torre residenziale, costruita nel centro del quartiere, stona invece con l’atmosfera tranquilla e intima dei dintorni.
Rotschild Boulevard
Il Rotschild Boulevard è un viale costeggiato di palme adatto a una piacevole passeggiata, tra costosi ristoranti, bar e boutique di lusso. È luogo di attrazione per turisti, forse il centro vero e proprio di Tel Aviv. La zona pedonale al centro del viale alla sera ospita piccoli spettacoli di musica e di altri artisti.
Ai lati del Rotschild Boulevard ci sono alcuni dei principali luoghi di interesse della città: la Grande Sinagoga, all’incrocio con Allenby St., il museo Hagana, la Independence Hall, la Galleria d’Arte contemporanea, il teatro Habima e la Bau Hause.
Parco Ha Yarkon
Sheinken Street
Il porto antico
Bauhaus
